Details
Giosetta Fioroni (N. 1932)
Senza titolo
firmato e datato 'Giosetta Fioroni 1966' (sul retro)
grafite e smalto su tela
100 x 80 cm.
Eseguito nel 1966
Autentica dell'artista su fotografia

'UNTITLED'; SIGNED AND DATED (ON THE REVERSE); GRAPHITE AND ENAMEL ON CANVAS

L'opera non richiede Attestato di Libera Circolazione al fine della sua esportazione.
This work does not require an Export License.
Provenance
Acquisito direttamente dall'artista dalla famiglia dell'attuale proprietario
Exhibited
New York, The Drawing Center, Giosetta Fioroni, L'argento, 2013, cat., n. 49 (illustrato); p. 163, n. 49 (in elenco); poi Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, 2013-14
FURTHER DETAILS
Le opere provenienti dalla collezione di Alberto Boatto, doni degli artisti, sono testimonianza di un'amicizia che ha permesso un accesso preferenziale a serie altrimenti escluse dalla vendita - a cui appartengono, ad esempio, i due dipinti di Concetto Pozzati.

I lotti 86, 87, 88, 89, 90 provengono dalla collezione di Alberto Boatto, importante storico e critico d’arte. Nato a Firenze nel 1929, Boatto fu l’autore di numerosi e influenti studi pubblicati dagli anni Sessanta in poi, che spaziano dalle prime avanguardie del Dadaismo, alla figura di Duchamp, alla storia dell’autoritratto moderno, al tema del colore nell’arte contemporanea. La sua pubblicazione più nota è Pop Art in U.S.A. (1967). Fondò e diresse il mensile Cartabianca (1968), la rivista Senzamargine (1968-1969) e il periodico La città di Riga (1976-1977). Amico intimo di diversi artisti, tra i quali quelli appartenenti all’avanguardia del movimento italiano dell’Arte Povera: Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio e Mario Schifano. Negli Stati Uniti ebbe la possibilità di visitare gli studi di artisti pop come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein e Claes Oldenburg. Insegnò storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, dal 1971, e poi di Roma, dal 1978 al 1997. Fu insignito di numerosi premi, tra i quali nel 2003 il Premio Casanova per il suo libro Casanova e Venezia.

The works coming from the collection of Alberto Boatto, gifts from the artists, are testimony of a friendship that allowed preferred access to series otherwise excluded from sale - which, for example, the two paintings by Concetto Pozzati belong to.

Lots 86, 87, 88, 89, 90 are offered from the collection of the prominent art historian and critic Alberto Boatto. Born in Florence in 1929, Boatto was the author of numerous influential studies from the 1960s onwards, ranging widely from the early avant-gardes of Dadaism and Duchamp through to the history of the modern self-portrait, the subject of colour in modern art, and his best-known work Pop Art in U.S.A. (1967). He also founded and directed the magazines cartabianca (1968), Senzamargine (1968-1969) and La città di Riga (1976-1977). A close friend to many artists, Boatto developed relationships with the vanguard of the Italian Arte Povera movement, including Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio and Mario Schifano. In the United States, he visited the studios of Pop practitioners such as Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein and Claes Oldenburg. He taught art history at the Academy of Fine Arts, first in Urbino from 1971, and then in Rome from 1978 to 1997, and was the recipient of numerous awards, including the 2003 Premio Casanova for the book Casanova a Venezia.
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